Libri sotto i portici 2024: febbraio per ricominciare

 Buongiorno lettori e lettrici!

Oggi vi porto un aggiornamento dalla piazza di Castel Goffredo (MN). Dopo la pausa invernale è ricominciato il mercato di libri nuovi ed usati che si tiene mensilmente.

E’ stata una bella giornata accompagnata da sole e temperature miti. 

Questa volta mancavano alcuni espositori e l’afflusso di pubblico non è sempre stato omogeneo. Ci sono stati momenti in cui c’era gente che si aggirava tra i banchi e momenti morti ma il bilancio della giornata appena trascorsa è stato pressochè positivo.

Io mi sono fatta una passeggiata e tra un banco e l’altro ho fatto acquisti e trovato qualche curiosità.

Oltre a questi opuscoletti ho trovato anche un curioso breviario del soldato, risalente alla seconda guerra mondiale con le preghiere che dovevano accompagnare il soldato durante le sue attività e le regole elencate per diventare un buon soldato cristiano. Ho trovato anche la guida delle guardie reali dello stesso periodo con preghiere e invocazioni e un libro sugli arditi del mare, edito nel 1934 quindi piena propaganda fascista, con tutta una serie di lodi intessute al coraggio e all’ardore dei marinai dell’esercito italiano.

Il cibo a disposizione stavolta erano i dolci tipici del carnevale quindi frittelle e lattughe. Forse non tutti sapete che uno dei dolci tipici della tradizione mantovana sono le favette, delle frittelle che la tradizione racconta venissero servite in tavola persino dalla famiglia Gonzaga in persona. In questi giorni c’è stata anche la festa di San Biagio partono di Cavriana e Acquafredda. La festa del santo viene accompagnata dalla tipica torta. Una crostata ripiena mandorle tritate e cioccolato, se non l’avete mai assaggiata vi consiglio proprio di farlo.

E anche per oggi è tutto, vi invito alla prossima edizione del mercato che si terrà domenica 3 marzo e vi auguro una buona lettura.

Alla prossima.

Alice Tonini

Il cinque di cuori: un ritratto intimo di Henry Adams e dei suoi amici dal 1880 al 1918

Questo fine settimana niente mercato dei libri ma essendo dicembre non può mancare un invito alla lettura. Sapete che leggere è importante e ancora di più lo è in questo periodo di festività: regalate o regalatevi un libro.

Come già vi ho anticipato siamo agli ultimi appuntamenti con le biografie e autobiografie più vendute al mondo, dopo questo articolo ne restano ancora un paio prima di passare a un altro argomento. 

Oggi parliamo di una biografia ambientata in uno dei miei periodi storici preferiti: il 1800. Siamo negli Stati Uniti e l’autrice ci racconta le vicissitudini di un gruppetto di amici. L’opera è disponibile solo in lingua originale sul mercato dell’usato. 
Henry Adams 

Due coppie sposate e uno scapolo che vivono nel mondo di fine ‘800 dei privilegiati e che percepiscono la loro amicizia come un legame così forte e importante da dargli un nome: il cinque di cuori. A volte amano metterla in
mostra al punto da indossare spille smaltate fatte fare apposta per celebrarla o osano utilizzare carte da
lettera con una carta da gioco rappresentata oppure scolpiscono
l’immagine della carta su di una roccia sulle Rockie Mountains durante una escursione. Questa
è la descrizone in poche righe della relazione tra Henry e Clover Adams, John e
Clara Hay e Clarence King.

La signora Adams 

Tra i maschi, Henry Adams fu bis nipote del secondo presidente
degli Stati Uniti John Adams che fu esso stesso un autore di successo anche se
spesso restava anonimo. John Hay era segretario di Abramo Lincoln e
segretario di stato di Theodore Roosvelt. Clarence King, geologo,
posseditore di Miniere, collezionista d’arte, divenne il primo capo
del dipartimento di Sorveglianza geologica degli Stati Uniti. Le
donne, in accordo con i tempi vivevano vite più riservate, ma
entrambe provenivano da famiglie molto benestanti. Clover, che teneva
feste da tè leggendarie a Washington pensava di sé stessa come ad
una fotografa amatoriale, di Clara sappiamo meno.

Quelli di noi che idealizzano l’amicizia, quella relazione che deriva da una scelta piuttosto che da una imposizione, vorrebbero questa biografia molto più
allegra e spensierata ma purtroppo per loro resteranno delusi. L’autrice Patricia O’Toole, scrittrice talentuosa, non intendeva descrivere una
fotografia di gruppo durante una scampagnata, ma questa è un’opera che sottolinea la negatività della natura umana. 

La narrazione viene terminata con una lode verso i protagonisti e ne sottolinea gli sforzi che furono necessari per
chiudere “la grande breccia nella natura”, il gap tra una mente e
l’altra che l’amicizia può arrivare a esasperare. 

L’autrice è anche una abile ricercatrice ed è stata in grado di riportare alla luce documenti storici rilevanti per portarci un ritratto realistico. Qui alcuni dei fatti
mostrati. Clover Adams – molto intelligente, senza figli e non
religiosa, e Clara Hay – placida madre di quattro bambini e
convenzionalmente una pia donna– non avevano alcuna affinità tra loro.
Clover Adams si uccise nel 1885 tramite ingestione di potassio
cianide, una sostanza chimica che utilizzava nella fotografia. John
Hay ebbe una lunga storia con Anna Lodge, moglie di Henry Cabot
Lodge. Henry Adams iniziò ad approfondire la sua conoscenza di
Lizzie Cameron, moglie di un senatore della Pennsylvania, ancora
prima della morte della moglie. Clarence King, preoccupato per la sua
relazione con Ada Coeland, una afro-americana più giovane di
vent’anni che divenne la madre dei suoi cinque figli, passò la vita
a raccontarle bugie facendole credere di essere un ferroviere di nome James Todd e facendo la parte dello sposo in una cerimonia molto poco
religiosa.

John Hay

Un recensore disse a Patricia O’Toole che il suo libro è poco più di un racconto banale, e un altro lo definì “seducente”. Non è così. La definizione “ritratto intimo” presente nei
sottotitoli è accurata nel denotare gli elementi cui l’autrice ha posto la sua attenzione ma un
libro ambientato a Washington avrà per forza a che fare con le
elezioni politiche, gli appuntamenti formali e il gusto tutto americano per
l’imperialismo.

I personaggi non sono particolarmente amabili, ma sono
affascinanti. E’ divertente seguire la figura centrale di Adams ricoprire le sue cariche pubbliche a ogni età con grande dignità, egli classifica sé stesso (soprannominandosi con il nomignolo Hay) come un “rettile del paleozoico non necessario”. Similarmente quelli che conoscono la
statua di Saint Gaudens commissionata da Adams per la tomba della
moglie sono deliziati di sapere e vedere rappresentato un lavoro meno
noto del famoso scultore Done, su commissione di Hay, un
medaglione di bronzo con una caricatura di Herny Adams in parte
angelo e in parte porcospino. Forse questa creatura ibrida è una
immagine più adatta rispetto a quella della carta da gioco per
rappresentare l’unione di questi cinque strani personaggi.

La tomba di Clover Adams 

E per oggi è tutto. 

Buona lettura, ci sentiamo prestississimo con un articolo dedicato alla letteratura fantascientifica e alcuni dei nomi più famosi del passato.

Alice Tonini

Settembre 2023 a Libri sotto I portici

 Come ogni settembre, ormai lo sapete che partecipo al mercato dei libri che si tiene a Castel Goffredo, in provincia di Mantova.  

L’edizione di quest’anno ha visto la presenza du un grande numero di espositori e una buona affluenza di persone soprattutto in mattinata. Credo che la buona affluenza sia stata favorita dal bel tempo.

Nel pomeriggio invece la presenza di pubblico è stata inferiore ma la vicinanza di Castel Goffredo alle zone turistiche del lago di Garda permette ai visitatori di fare gite fuori porta.

Il cibo proposto oggi è stato il tradizionale tortello amaro fatto al momento e servito con burro fuso aromatizzato alla salvia e formaggio. Una vera delizia.

Per questa edizione è tutto, vi aspetto al prossimo appuntamento di ottobre  con parecchie novità. 

Alla prossima e buona lettura. 

Ps. Se volete qualche anteprima iscrivetevi alla newsletter 

Libri sotto i portici 2023: un giugno da leoni

 Oggi si è tenuta l’edizione di giugno del mercato e ovviamente c’eravamo anche noi. 

Vedete il mio riflesso mentre faccio la foto…

Il tempo era ottimo e c’era un sacco di gente che si aggirava tra le bancarelle, persino degli scacchisti ci hanno fatto compagnia dando dimostrazione della loro abilità. 

Il cibo da strada era il chisól, una focaccia morbida tipica mantovana farcita con i salumi. Il tirot è un altra focaccia tipica della bassa Mantovana ed è a base di strutto e cipolla. Entrambe da provare assolutamente. 

Purtroppo noi fino a settembre non saremo più presenti al mercato ma mi auguro che voi andiate a farvi una passeggiata sotto i portici di Castel Goffredo in provincia di Mantova. 

Buona lettura e alla prossima 

Alice Tonini 

ps. Vi siete iscritti alla newsletter? Cosa state aspettando!!

Maggio 2023 a Libri sotto i portici

 Una buona giornata a tutti voi lettori, spero tanto che questo fine settimana vi abbia lasciato il tempo di riposarvi e di divertirvi e magari qualcuno di voi ha trovato il tempo di venire a trovarmi a Libri sotto i portici.

Infatti questo fine settimana in piazza Mazzini a Castel Goffredo in provincia di Mantova si è tenuta l’edizione di giugno di Libri sotto i portici.

La piazza e le vie si sono riempite di bancarelle e di persone e nel solito angolo c’eravamo anche noi. Nonostante le previsioni meteo infauste e una leggera pioggia verso le otto e mezza il resto della giornata è stato fin troppo caldo.

Dalle dieci tra i banchi si è aggirata parecchia gente, in più la piazza ha visto anche la presenza dei gazebo dedicati alle prossime elezioni politiche. 

In più accanto al municipio Claudio Danesi, calligrafo, ha prestato la sua arte per raccogliere offerte per il museo del Mast scrivendo nomi e parole a scelti dal passanti in modo originale e artistico.

Il cibo di strada in vendita è stato l’amarburgher preparato dalla Pro loco, con un hamburgher all’erba amara, insalata e salse. Un piatto aromatico e dolce andato esaurito in poche ore.

 

Presso il museo del Mast era esposto il plastico di Corrado Monfardini che illustra le mura settecentesche di Castel Goffredo. Una minuziosa ricostruzione della pianta del paese e delle sue mura così come si presentavano. Si trattava di mura possenti intervallate da sette torrioni che proteggevano il centro abitato, se volete saperne di più da giovedì il plastico sarà nuovamente visibile presso il museo della torre intitolato a Corrado Bocchi.

Questo per ora è tutto, la prossima edizione del mercato si terrà il quattro giugno, vi aspettiamo come sempre numerosi.

Buona lettura a tutti, un abbraccio.

Alice Tonini