Inaugurazione del museo della torre di Castelvecchio a Castel Goffredo

   Il 2 Ottobre 2021 il territorio del mantovano si è arricchito di un nuovo museo. Alle ore 15.00 si è tenuta a Castel Goffredo l’inaugurazione nuovo museo della torre civica in piazza Mazzini dedicata al compianto Corrado Bocchi che per primo aveva pensato il progetto. 

   La torre è alta ben 27,65 metri ed ha una pendenza di 80 centimetri. La salita fino al belvedere in cima è pensata per presentare al visitatore la storia della fortezza di Castel Goffredo e del suo comune. 

In età medievale, dal X al XIII secolo sappiamo per certo che il paese era dotato di fossato che delimitava un recinto formato da terrapieno e palizzata. Le teorie più accreditate risalgono agli scavi effettuati nel 1989 e ipotizzano la presenza di una curtis romana, grande azienda agraria, attorno alla quale sarebbero sorte le prime fortificazioni che servivano originariamente per tenere al sicuro i lavoratori della curtis da eventuali assalti. Questo complesso fortificato sviluppandosi soprattutto in età medievale, ha meritato l’appellativo di castrum o castellum. Lungo il percorso che porta alla cima della torre si può vedere un filmato in 3d che mostra e racconta l’evuoluzione delle fortificazioni che ha portato da curtis a castellum.

Della storia della torre sappiamo che è stata eretta su di una precedente costruzione, probabilmente la porta meridionale del primo Castelvecchio o di un edificio fortificato. In origine era più bassa di ben 7 metri, aveva il tetto spiovente, feritoie e una decina di finestre. Il piano terra era sormontato da una volta a botte alta 7 metri che delimitava l’ingresso nella piazza del comune, una saracinesca veniva aperta e chiusa per controllare l’accesso di uomini e merci. La torre di Castel Goffredo aveva la duplice funzione di torre principale del castello per controllare il territorio circostante e di torre campanaria per le comunicazioni alla popolazione.

Durante la risalita potrete ammirare, e anche udire, le grandi campane. Ogni campana suona solamente una nota e originariamente nel concerto campanario di Castel Goffredo venne fatto spazio per la messa di altre due campane che però non vennero mai posizionate. Inoltre ognuna delle campane ha un nome proprio e una propria funzione. Ad esempio la campana più piccola di tutte viene chiamata la campana del mortino e veniva fatta suonare solo alla morte dei bambini.

La piccola campana del mortino. 

La messa dell’orologio risale al 1438, lungo il percorso si può ammirare il meccanismo originale a pesi finemente restaurato per l’esposizione. Ovviamente oggi il vecchio meccanismo è stato sostituito da uno moderno ma la visuale del quadro dell’orologio dall’interno vale davvero almeno una fotografia.

Durante la risalita si può vedere anche la vecchia pesa comunale rossa che faceva parte dei servizi che il comune offriva ai cittadini. Forse non tutti sapete che insieme al servizio relativo alla pesatura delle merci il comune doveva garantire il servizio dell’osteria comunale e dell’orologio.

Ultimo ma non meno importante, sulla cima della torre vi aspetta l’emozionante belvedere. Un colpo d’occhio incredibile sulle terre dell’alto mantovano assolutamente da filmare.

Credo di avervi raccontato e anticipato già molto di quello che vi aspetta, vi invito a venire a trovarci per una risalita.

Buona lettura 

Alice Tonini

Libri sotto i portici, prima edizione 2021

Finalmente dopo 8 mesi di stop il 4
luglio il mercato è ripartito anche quest’anno.

   La speranza del comitato organizzativo
è che questa volta la riapertura possa essere più duratura visto che l’anno
scorso siamo riusciti a rimanere aperti solo fino ad ottobre, poi la
pandemia ci aveva costretto a chiudere.

   Domenica sotto i portici di Castel
Goffredo c’era molta gente, il picco di presenze è stato raggiunto
tra le 10.30 e le 11.30, dopo l’ora di pranzo l’affluenza è calata sensibilmente. Purtroppo durante il
pomeriggio ha piovuto e i banchi sono stati ritirati prima del
previsto.

Il mercato si è svolto nel rispetto
delle norme anti covid che hanno obbligato espositori e visitatori ad
indossare la mascherina durante tutta la loro permanenza all’interno
dell’area espositiva, i controlli da parte dei volontari
dell’associazione dei carabinieri hanno permesso il sereno
svolgimento dell’evento.

Per quanto mi riguarda sono stata
assegnata al turno della mattina, stavolta ero addetta al banco frigo
con tortelli all’erba amara e amarcookies. L’amarcookie è un
biscotto al cioccolato fondente con gelato all’erba amara che è protagonista indiscusso delle edizioni estive del mercato mentre il
tortello all’erba amara lo conoscete tutti e a Castel Goffredo è
sempre protagonista delle tavole. Ovviamente tra una chiacchiera e l’altra
(d’altronde qualcuno deve pur curare le relazioni con il pubblico) ho
fatto ottimi affari. Miracolosamente sono riuscita a non mangiare
niente purtroppo però ho trovato un paio di libri interessanti e ho
dovuto per forza prenderli, niente spoiler ma ci sarà un post
apposito.

Il ritorno del mercato è stato
protagonista anche di un servizio di TeleMantova, qui vi do il link per vedere una anteprima dell’intervista.

Tirando le somme possiamo dire che la
pioggia pomeridiana non ha rovinato l’edizione di luglio 2021 che si
è chiusa con un bilancio più che positivo.

Buona lettura e alla prossima edizione.

Alice Tonini