Lettore dell’ignoto, che cosa ti dà energia?
Nell’aria frizzante dell’autunno, con le foglie che si accartocciano e il sole che si fa più pallido, a volte ci sentiamo svuotati, come un libro con le pagine bianche. Ma proprio come un racconto, anche noi abbiamo bisogno di un incantesimo che ci dia la carica.
E se ti dicessi che la tua energia non si trova in una pozione magica, ma è nascosta nelle storie che ti fanno venire i brividi, nel sussurro dei misteri nebbiosi e nell’aroma di una tazza calda?

L’energia la possiamo trovare anche tra le pagine di un buon libro: tra pozioni di carta e incantesimi neri come l’inchiostro.
Per chi come noi ama perdersi tra le righe di un libro, la risposta è quasi ovvia: l’energia viene dall’odore della carta, dal il peso confortante di un volume tra le mani. Un romanzo non è solo una storia, ma un rifugio, una pozione che ti cura quando sei stanco. C’è un’energia speciale nel brivido che senti quando cerchi di risolvere un enigma insieme a Sherlock Holmes, una scarica di adrenalina quando l’assassino viene smascherato. È una ricerca, un’indagine, una battaglia vinta che ti accende.
E se ami il fantasy, l’energia si nasconde nei mondi che visiti: l’amicizia dei compagni della Compagnia dell’Anello, la forza di volontà di Frodo, la magia antica che permea le foreste di Tolkien. Ogni libro è un viaggio e ogni viaggio ti restituisce qualcosa di nuovo, un pezzo di te che non sapevi di aver perso.
Ma l’energia non è solo nelle storie scritte, si nasconde anche in quelle che ci sono state tramandate, in quelle che le nostre nonne ci raccontavano la sera. I misteri non sono solo nei romanzi, ma anche nelle leggende che affollano i nostri boschi e i nostri castelli.
Chi non ha mai subito il fascino di una antica leggenda? Forse l’energia per te è il mistero di una strega che ancora oggi si dice abiti in una grotta lontana, oppure il coraggio che ti viene dai racconti dei cavalieri che sfidavano draghi e demoni. È il legame con la storia, con le radici della tua terra.
Ritrovare quell’energia significa riscoprire il passato, non come un peso, ma come una forza. Forse è per questo che ci sentiamo così bene a raccontare le storie dei nostri antenati, o a riscoprire antiche tradizioni. Ci fanno sentire parte di qualcosa di più grande.
A volte l’energia che cerchiamo è più sottile, quasi un rituale. Io la trovo nell’aria umida di un bosco dopo la pioggia, nel suono delle foglie secche sotto i piedi e nel silenzio solenne di una foresta. La natura, con i suoi misteri e la sua forza primordiale, è per me una fonte inesauribile di ricarica.
Ma c’è un altro rituale che mi rigenera: il momento in cui preparo una tazza di tè o di caffè. L’aroma che si sprigiona, il calore che scalda le mani. È un momento di pausa, un sorso che sa di calma e di ispirazione. Il caffè, nero e profondo, mi dà la carica giusta per affrontare una pagina vuota. Il tè, con i suoi sapori delicati e misteriosi, mi riporta a un tempo lento, perfetto per immergersi in una storia complessa. Sono due pozioni, due incantesimi quotidiani che mi connettono al presente e mi preparano per il prossimo capitolo.
Alla fine, l’energia più potente di tutte è la curiosità. È la forza che ti spinge a voltare la pagina, a cercare la soluzione di un enigma, a scoprire se quella leggenda è davvero solo una leggenda. È la scintilla che accende il tuo spirito.Non è un caso che i personaggi più energici, nella letteratura e nella vita, sono quelli più curiosi, quelli che non hanno paura di farsi domande e di cercare le risposte.
Allora, la prossima volta che ti senti svuotato, chiediti: che storia ho voglia di esplorare oggi? Quale mistero mi aspetta dietro l’angolo? Sono certa che troverai i misteri giusti!
Alice Tonini
2 risposte a “Scopri l’energia nei libri e nei misteri”
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Post stupendo, complimenti! 🙂
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Bellissimo! Grazie!
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