Da King alla Orlando: brevi opere per la quarantena

Ho deciso di usare questo post per segnalare alcune veloci letture che si possono sfruttare in questi giorni di quarantena forzata.

È stato messo di tutto per cercare di accontentare i gusti più diversi. 

Disponibile gratuitamente su Amazon troviamo Laurie  un breve racconto rilasciato dal maestro Stephen King in occasione dell’uscita di The Outsider. Ottima lettura veloce per gli appassionati del genere horror.
Per gli amanti del giallo un racconto classico con un omicidio e il duo detective-assistente. 

Potete scaricare gratuitamente da Amazon Per una cipolla di Tropea racconto di Alessandro Defilippi. Scrittura ordinata, trama coinvolgente, ambientazione perfetta. Sicuramente un autore sul quale torneremo.
Per quanto riguarda il genere rosa, perchè in fondo da qualche parte un cuore lo abbiamo anche noi, un paio di segnalazioni per una lettura non impegnativa. Trattasi di due autopubblicazioni.

La prima è per quelle di noi che si accompagnano a uomini romantici come Pin o’ zappator o a donne vittoriane come Terè a pastürá. Se siete in cerca di un classico del romanticismo Mila Orlando ci dedica una moderna favola intitolata Amarti ancora. Buona l’ambientazione e buona la caratterizzazione dei personaggi. C’è una piccola contraddizione sfuggita in editing ma questo nulla toglie ad una trama classica del genere e ad un titolo adatto a tutti.

Per chi di noi desidera farsi quattro risate Un amore da codice rosso di Sharon R. è l’ideale.
Ambientato in un fantomatico ospedale dove non c’è l’ombra di un paziente. La protagonista, una Bridget Jones di noi altri, è costantemente alle prese con incontenibili crisi ormonali simil-adolescenziali. Buono il ritmo narrativo e la trama è ben costruita. L’obiettivo del libro è quello di divertire il lettore e ci riesce.
Questo è quanto mi è passato tra le mani in questi giorni.
Voi cosa state leggendo? Fatemi sapere.
Buona lettura!
Alice

Nella fabbrica della magia con Morgan Rice

Il libro che ho letto settimana scorsa è La fabbrica della magia di Morgan Rice.

Si tratta di una autrice statunitense contemporanea che ha deciso la strada dell’autopubblicazione senza pentimenti. 

Ha scritto collane e serie che ha venduto con successo in tutto il mondo dal 2011. È una delle autrici fantasy più prolifiche e vendute in circolazione.

La fabbrica della magia è stato pubblicato in Italia nel 2019; è il libro uno della serie Oliver Blue e la scuola degli indovini. 
Tutto ciò che accade è già accaduto e accade adesso mentre leggi questo paragrafo. 

Si tratta di una lettura per adulti e ragazzi abbastanza impegnativa.  
Il ritmo narrativo è alto in un susseguirsi continuo di avvenimenti che tengono alte tensione e curiosità, le pagine sono molte.
Ci sono avvenimenti che non vengono spiegati e sembrano senza senso, probabilmente perché si tratta del libro primo della serie?
Spesso il protagonista “fa cose” o “pensa cose” delle quali al lettore sfugge totalmente un possibile filo logico, forse per rendere più interessante un personaggio caratterizzato in modo prevalentemente passivo? 
Vi accorgete presto che lo schema di azione di Oliver è abbastanza ripetitivo. Subirà le azioni e le decisioni di amici e nemici un capitolo dopo l’altro e verrà trascinato di peso fino al finale senza riuscire mai a spiccare il volo.
Mi lascia perplessa la scelta dell’autrice di non costruire l’amicizia tra il protagonista e i co-protagonisti compagni di scuola ma di farla succedere. Oliver arriva a scuola, conosce alcuni ragazzi e nel giro di un pranzo è già disposto a sacrificare la sua vita per loro. Tutto troppo veloce forse?
Non sottovalutare mai quanto sia importante ricevere un incoraggiamento da qualcuno che ti capisce, soprattutto se sembra che tutti gli altri non ne siano capaci. 

Le ambientazioni sono creative ed interessanti, ben pensate e caratterizzate rispetto ad altri libri del genere. 
Ci sono curiosi tavoli volanti con cinture di sicurezza utilizzati ovunque e per qualsiasi attività,  anche a pranzo. 
Un gioco con uccelli struzzo: incrocio tra il quiddich di Harry e il cricket con i fenicotteri di Alice. 
Il finale richiama tantissimo (forse troppo) una stagione della mia serie tv preferita. Lascio a voi il compito di scoprire di cosa si tratta anche se non ho dubbi che indovinerete subito……
Come avrete capito secondo me si tratta di un libro dalle enormi potenzialità ma che lascia il lettore perplesso davanti ad alcune scelte dell’autrice. 
Il libro si può scaricare gratuitamente su Amazon in versione digitale e Morgan Rice sicuramente farà parlare di sé per molto tempo quindi perché non provare a leggerlo?
Visto che quella che ho espresso io è solo la mia opinione personale fatemi sapere voi cosa ne pensate.
Buona lettura 
Alice 

Di fronte all'ignoto di Belknap Long

Per colpa del virus siamo costretti in casa, il nostro mercato preferito: Libri sotto i portici  è stato sospeso e così anche gli incontri con l’autore. Fortunatamente non si contano gli eventi culturali organizzati via web in una gara di solidarietà che sta coinvolgendo tutti. Visto che il tempo sembra non passare mai un libro può  essere una ottima compagnia e non basterebbero una decina di post per elencare e ringraziare gli autori, le autrici e i titoli che in questi giorni sono stati messi a disposizione gratuitamente .  -anche il mio ovviamente-

Ma torniamo a noi.
 Che ne dite di salire su una navicella spaziale e di esplorare lo spazio con l’antologia The Rim of the Unknown di Frank  Belknap Long.

Il mostro guardava verso l’uomo con la maligna ferocia di un predatore carnivoro consapevole della propria forza e agilità,  una bestia calata su una preda senza possibilità di fuga. 

Uscita nel lontano 1972 atterra in Italia nel 1995 pubblicata da Urania Mondadori e divisa in due parti.
Di fronte all’ignoto (n.1250) e È bello essere marziani (n.1261).
Esiste un intervallo fra il sonno e la veglia che può venir percepito dal sognatore come la notte stessa. 

L’opera vuole essere omaggio ad un autore semi-sconosciuto da noi ma molto noto negli Stati Uniti. Le opere di F. B. Long sono tante e prestigiosi sono i riconoscimenti che si è aggiudicato durante la sua carriera. 
Non è possibile confinare la vita su un singolo pianeta di una singola stella; anche se minacciasse di estinguersi essa accenderebbe una torcia dopo l’altra, scagliandole lontano per illuminare altri mondi con i propri sogni di sopravvivenza. 

Lo stile dei racconti composti in giovane età è a tratti pesante e faticoso, molto simile a quello del suo amico Lovecraft. Mentre quelli composti in un secondo momento risultano avere un linguaggio più leggero, una struttura che permette una lettura scorrevole e molto si avvicinano allo standard fantascientifico cui siamo abituati oggi.

Su Marte la notte non scendeva sul deserto con sciami di ombre che si facevano sempre più lunghe come sulla Terra. Essa scendeva con ali di tenebra pulsante, senza un barlume di crepuscolo ad annunciarne  la venuta. 

A chi di noi non piacerebbe ritrovarsi una macchina del tempo in cantina? E se casualmente da un rigattiere comprassimo un alieno? Se partissimo tutti  a bordo di una astronave per esplorare un pianeta sconosciuto? Che genere di alieni potremmo trovare? E se nel futuro l’umanità venisse sostituita da formiche e api?
Pronti a partire per l’ignoto?
Fatemi sapere se avete letto il libro e se vi è piaciuto!
Era una prigione priva di sbarre, bella, singolare e spaventosa. 

Viaggiare tra le galassie con gli urania

So che qualcuno di voi non mi crederà ma esistono lettori che non hanno mai sentito parlare degli urania. 

Questo post nasce proprio dall’esigenza di spiegare a chi non lo sapesse cosa sono le collane edite dalla Urania Mondadori.

Le cose da dire sarebbero tantissime, ma noi saliamo in cattedra e ci limitiamo agli essenziali. 

La violenza è l’ultimo rifugio di un incompetente. 
Asimov

Si tratta di una collana che ha fatto la storia della narrativa del genere fantascientifico in Italia. Il primo numero è uscito nel 1952 e ad oggi le uscite continuano. 
Centinaia di titoli ed autori famosi in tutto il mondo hanno fatto la loro prima apparizione nel nostro paese editi dalla Urania. Da Asimov a Ballard, da Martin a Dick sono solo alcuni dei nomi che hanno reso queste pubblicazioni un punto di riferimento per gli appassionati del genere. 
Non si contano i collezionisti alla ricerca dei numeri introvabili. 
Ho avuto la fortuna, una decina di anni fa, di poter vedere una collezione completa anche dei numeri oggi più rari. 

Sono sicura che tutti voi avete letto almeno un’opera o un autore pubblicato da urania.
Se mai vi capitasse tra le mani vi consiglio di dare uno sguardo ad un numero perché anche le copertine sono piccole opere d’arte realizzate appositamente da alcuni dei migliori disegnatori italiani. 
Se la conoscenza può creare dei problemi non è tramite l’ignoranza che possiamo risolverli. 
Asimov 
Nel prossimo post riprenderemo l’argomento con due  antologie di racconti uscite negli anni ’90.
E voi  conoscete la collana? Avete mai letto un numero? A presto!
Buona lettura!!!